La via dei Sepolcri in Maremma Toscana

Tomba della Pietrera

Tomba della Pietrera

 

Vetulonia: la città che insegnò a Roma i simboli del potere.

E’ nel suo poema epico “Punica” che Silio Italico attribuisce a Vetulonia il passaggio a Roma degli insignia imperii ovvero il fascio littorio, sella curule, toga bordata di rosso e tromba di guerra

Sin dalla tarda epoca umanistica, l’ubicazione della città etrusca di Vetulonia è stata oggetto di grande discussione in campo archeologico finché Isidoro Falchi un medico grande appassionato in materia ne scoprì l’esatta posizione grazie all’analisi accurata di due monete con la scritta Vatl che lo portano ad indagare sul campo nel 1880, anno di riscoperta dell’antica città.

Meritano sicuramente una vista il celebre Museo Archeologico Isidoro Falchi, che raccoglie reperti rinvenuti nella zona risalenti al periodo ellenistico e antecedenti compresi alcuni corredi, e le aree di scavo di città ovvero i resti di un quartiere abitativo del II-I a.C. , uno di età repubblicana (Costa dei Lippi) e una domus del II-I seco a.C. (Costa Murata). Dalle mura poligonali oltre la strada si può ammirare uno spettacolare panorama sulla Maremma.

Esterno tomba della Pietrera

Esterno tomba della Pietrera

Fuori dal paese una strada sterrata conduce alla Via dei Sepolcri il luogo dove sono state ritrovate le tombe monumentali di Vetulonia.

Purtroppo i corredi di queste antiche tombe (VII-VI sec a.C) non sono custodite a Vetulonia bensì nelle sale espositive del Museo Archeologico Firenze.

La Tomba del Belvedere è la prima che si raggiunge proprio a bordo strada. Presenta una camera quadrangolare con un dromos (corridoio) di brevissima lunghezza. La tomba può essere visitata al suo interno (non ha copertura) gratuitamente. All’apice del tumolo di terra e pietrame doveva collocarsi un cippo conico in pietra. (seconda metà del VII secolo a.C.).

Tomba del Belvedere

Tomba del Belvedere

Continuando in discesa per la via acciottolata un parcheggio sulla sinistra indica la monumentale Tomba della Pietrera denominata così in quanto usata dai contadini locali come cava di pietra. Una tomba davvero impressionante per le sue dimensioni (60 m. di diametro e 14 m. di altezza). Risale al VI a.C. ed è costituita da due tombe sovrapposte: quella inferiore circolare probabilmente crollò durante la costruzione, mentre la superiore fu edificata con camera quadrangolare con un lungo dromos di accesso.

Interno Tomba della Pietrera

Interno Tomba della Pietrera

La Tomba del Diavolino II (quella del Diavolino I fu completamente smontata e ricostruita nel giardino del Museo Archeologico di Firenze dove si trova tutt’ora) si raggiunge per un sentiero sterrato non lontano dalla Tomba della Pietrera. Un lungo dromos, parte senza copertura e parte con copertura, conduce alla camera quadrangolare con pilastro centrale del quale resta la base, il resto è opera di restauro come parte della copertura.

Tomba del Diavolino II

Tomba del Diavolino II

L’accesso alle tombe monumentali è libero e gratuito anche nei giorni festivi. Per maggiori informazioni vi consigliamo di chiamare l’ufficio turistico della Provincia di Grosseto 0564/484848 o di chiedere informazioni al Museo Archeologico Isidoro Falchi in centro a Vetulonia.

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